Negli ultimi anni è una cosa che mi capita abbastanza spesso, di imbattermi in uomini che cambiano spesso donna.
Tra i motivi principali c’è un’apparente accrescimento dell’autostima, a prescindere dall’età ci sono uomini che amano esibire le compagna come trofei, e più ne cambiano più si sentono “fighi”.
Altre situazioni riguardano uomini che cambiano donna molto frequentemente perché sono incapaci di un vero attaccamento alle persone e non sono in rado di costruire una relazione, limitandosi ad una storia estemporanea, che sa benissimo che non durerà, concedendosi così di vivere solo il momento di appagamento e appena questo finisce cambia partner.
Spesso questo genere di persona ci si avvicina all’altro perché desidera usarlo, anche se questo non viene fatto con cattive intenzioni, semplicemente inconsciamente l’uomo è attratto da quello che può “prendere” dalla partner, è come dire essere attratti da una succulenta pietanza, poi soddisfatto quel desiderio, cerca un’altra pietanza.
Spesso questo atteggiamento nasce da una mancanza, le mancanze da colmare possono essere tante e le più disparate, tenente presente che spesso, ma sovente, si tratta di uomini che sono professionalmente e socialmente appagati.
Molte volte questi uomini si trovano a seguire un desiderio irrealistico e cercano la compagna per colmare una mancanza, un desiderio irrealistico perdendo di vista l’altra persona nella sua pienezza e complessità, provocando così frustrazione e delusione nell’altra persona che non si sente né appagata né apprezzata.
Ovviamente un comportamento del genere è da imputarsi a disturbi affettivi e nell’incapacità di amare ed essere amati.
Ed ecco che torniamo sempre alla famiglia d’origine; il modello famigliare che ci accompagna da quando nasciamo, l’educazione che si riceve ed il contesto nel quale si cresce contribuiscono tutti a creare e formare le persone che diventiamo.
Il problema quindi è da ricercarsi nel rapporto avuto con i genitori e nel rapporto che i genitori avevano tra di loro; qui ovviamente si scoperchia il vaso di Pandora, ma è meglio farlo e farlo subito, prima che le cose peggiorino.
E’ necessario intraprendere un percorso che ripristini le modalità per una coppia funzionale, peer una coppia in grado di dare e ricevere, ovviamente partendo prima da un percorso individuale.
Spesso purtroppo non accade, poiché questo genere di uomini, si sentono superiori agli altri, pieni del loro ego, di conseguenza offuscati dalla situazione, dove per loro questo modo di vivere è normale, naturale, anzi si sentono fieri, diventando così ciechi da non vedere che feriscono chi gli stà intorno, ma soprattutto che alla fine, per ovvi motivi, si ritroveranno soli.
Non è facile vivere in coppia, e non è semplice saper dare e ricevere, soprattutto se non è mai stato insegnato.
Mi è capitato proprio qualche tempo fa di ricevere un uomo, un professionista di successo ed affermato, che ha esordito dicendomi: “io sto bene, anzi alla grande, e non ho nessun problema, ma un mio carissimo amico, dice che la mia vita sentimentale non funziona e che cambio troppe donne, mi ha parlato bene di lei ed eccomi qua.”
Capite bene come il buon giorno si veda dal mattino…comunque gli chiedo cosa ne pensa lui in merito, e mi risponde che ama il suo modo di vivere e che lui può avere ed ottiene tutto ciò che desidera.
Ovviamente non è pronto per intraprendere alcun percorso, non ora.
Magari lo rivedrò, magari si rivolgerà ad un altro professionista oppure semplicemente continuerà a vivere così come fa.
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