QUANTITA‘ O QUALITA’?

Voglio condividere, ovviamente nel rispetto della privacy per quanto concerne i nomi, questa storia con voi.

Qualche tempo fa, arriva da me una giovane donna, Chiara (nome di fantasia) la quale mi dice che è estremamente felice della sua vita, che è piena ed intensa, e non le manca niente; tuttavia discute e talvolta litiga con il marito quasi tutti i giorni, ma non se ne preoccupa perchè tanto fanno sesso tutti i giorni!!

Visto quello che mi dicono le persone solitamente, penso: “e beati voi che lo fate tutti i giorni”.

Attenzione però, farlo tutti i giorni o con una certa costanza, non è indice che tutto vada bene, anzi, talvolta il sesso viene usato per evitare di affrontare alcuni problemi.

Ma torniamo a Chiara, è una donna di circa 30 anni, marito coetaneo e sono da poco diventati genitori, lavorano insieme, le rispettive famiglie d’origine un pò ingombranti, intendo dire troppo presenti e troppo sul pezzo, ma in tutto ciò mentre parla, si muove sulla sedia di continuo, non mi guarda negli occhi ed è visibilmemte nervosa.

Mi dice che sono sempre impegnati e stressati, però, abbiate pazienza, cito le sue testuali parole: “so di essere una brava moglie, gliela dò tutti i giorni anche se non ho per niente voglia”.

Non so se ridere o piangere, la spontaneità dell’affermazione mi fa sorridere, il contenuto mi fa rabbrividire.

Le chiedo: “Chiara ma se non le va, perchè lo fa”?

Risposta: ” Così lui si rilassa, e poi è meno nervoso”.

Poi non chiedetevi perchè ad un certo punto il rapporto si sfascia e vi separate!

Mi parla di come si sono conosciuti, dell’evoluzione del loro rapporto, delle rispettive famiglie, dell’esperienza di neo genitori, ma nessun cenno a prospettive future, obiettivi, piuttosto che centratura sul presente.

Con centratura sul presente intendo dire che non si stanno godendo assolutamente niente di quello che hanno, perchè di fondo ci sono delle problematiche da sistemare, non di coppia, ma a livello personale, che si sono poi riflesse nel rapporto a due.

Ma far finta di niente, imputare tutto allo stress, e farlo tutti i giorni non migliora le cose, ANZI!.

Le chiedo: “Chiara ma lei è felice”?

Risposta: “Cosa mi manca”?

Il mio compito è guidarla a capire cosa le manca e perchè discutono/litigano in continuazione, pur avendo trovato un loro equilibrio in questa dinamica.

Dopo un paio di sedute mi dice che le pesa farlo tutte le sere, che non ne ha voglia, ma è talmente stanca di vedere il marito che pensa sempre e solo al lavoro, che è costantemente nervoso, che usa il sesso per farlo rilassare.

Il sesso all’interno della coppia non deve avere questo ruolo, se voglio rilassarmi faccio una passeggiata, faccio un bagno caldo, ma il sesso è altro.

Il sesso deve essere sintonia, complicità dev’essere un piacere non un dovere; devo desiderare l’altra persona, avere voglia di lei, non usare il sesso come un allenamento in palestra per scaricare la tensione.

Con calma cerco di farle passare questo concetto e l’unica cosa che le viene in mente è: “allora non ci amiamo più”?

Non ho detto questo, questo solo voi lo sapete, quello che dico che il “sesso riparatore” non serve a niente, quello che occorre è iniziare a focalizzarsi sul presente, a parlare di quello che preoccupa o fa male, e se per un mese non fate l’amore ma vi concentrate su voi stessi e sulla vostra coppia, quando lo rifarete, non sarà più per abbassare la soglia di nervoso, ma perchè vi desiderate, perchè non vedete l’ora di stare con l’altra persona.

Ecco che non sarà più un dovere, ma un PIACERE, quello che dovrebbe essere sempre.