PAURA DELL’ABBANDONO

Avrete spesso sentito definire questa paura anche come “apocalisse emotiva” nel senso che si verifica una vera catastrofe per la persona che ne viene colpita; effettivamente nella persona che subisce una manipolazione emotiva, si presentano le paure costanti di essere abbandonate, non approvate o redarguite per ogni cosa.

In queste persone il desiderio di non scatenare nessuna di queste reazioni da parte del “manipolatore”, diventa quasi un’ossessione, passa le giornate sul “filo del rasoio”, attento a non scatenare o suscitare nessun atteggiamento emotivamente o fisicamente violento, passando le giornate a compiacere l’altra persona e a fare i salti mortali per essere perfetti.

A parte il fatto che la perfezione non esiste, una vita di coppia così strutturata è malsana e distruttiva, è fondamentale riuscire a riconoscere che il rapporto è malato, e liberarsene, riacquistando la propria autonomia e libertà di essere se stessi.

Vi porto alcuni esempi di comportamenti del manipolatore nei confronti dell’altra persona:

  • Urla ed insulti, che purtroppo spesso sfociano in modalità fisicamente aggressive, per esempio rompere oggetti, minacciare l’altra persona, o scagliarsi con pugni e calci verso muri o porte.
  • Offeseche colpiscono i punti deboli e più fragili dell’altra persona, facendo leva su paure ed insicurezze, per esempio: sei gelosa, possessiva, non capisci niente, tale e quale a tua madre, sei un’inetta ecc.. e chi più ne ha più ne metta.

Tutto questo distrugge la già poca autostima e contribuisce a creare un rapporto di sudditanza emotiva.

  • Critiche distruttive, le critiche sono molto importanti, in qualunque rapporto, a patto che siano costruttive, che diano un valore aggiunto e che siano di aiuto, ma se la critica è: è normale che tu abbia pochi amici, con il carattere che ti ritrovi, non sai tenerti un lavoro per più di sei mesi, sei così inaffidabile che non sei in grado nemmeno di occuparti di un canarino, e via così sul genere.

E’ chiaro che queste critiche non aiutano ma demoliscono.

  • Silenzio e distacco emotivo, trovo sia la forma di cattiveria più subdola in una coppia, è il modo per far sentire l’altra persona non amata, in colpa per chissà quale motivo ed inadeguata.
  • Previsioni tragiche, del tipo rimarrai sempre sola, con il carattere che hai chi vuoi che ti voglia ecc.. questo atteggiamento può derivare non solo dal partner, ma talvolta, in alcuni rapporti sono le parole che ci portiamo dietro dai nostri genitori,di questo però ve ne parlo in un altro articolo.

Questo atteggiamento più di altri è dannoso, perché quando parte dalla famiglia d’origine e si perpetua poi nel rapporto di coppia, rafforza la convinzione di essere sbagliati e inadeguati.

  • Insinuare dubbi ed insicurezze, si tratta di dare all’altra persona una visione distorta e spessa falsa di un qualunque evento, per esempio: ma come non ti ricordi, guarda che me l’avevi promesso; oppure: ma ti sei resa conto che così facendo sei ridicola?

Logicamente questo comportamento non aiuta ne rafforza l’autostima.

In tutto questo rapporto malsano, purtroppo finchè la vittima non prende coscienza di quello che sta realmente accadendo, sviluppa una sorta di rapporto totalitario e simbiotico con il suo “carnefice” che trae solo forza e nuovi spunti per manipolare e torturare emotivamente l’altra persona.