RELAZIONE A SENSO UNICO: COS’E’ E COME RICONOSCERLA

Quand’è che una relazione diventa a senso unico?

Quando pur essendo in due sei solo/a, ed è più comune di quanto pensi, accade quando un partner diventa trasparente agli occhi dell’altro.

Spesso non è nemmeno facile riconoscerle, pur essendo in coppia si prova quello strano senso di solitudine, quel non sentirsi amati, anche se apparentemente non ci sono problemi, e purtroppo queste sensazioni non scompaiono con il tempo, permangono.

Tutto questo accade perché nella coppia mancano equilibrio e scambievolezza, dove non c’è nessun equilibrio tra dare e avere.

A caratterizzare queste relazioni è la dipendenza affettiva, dove il partner che “dipende” è concentrato solo su sé stesso, è attento solo a ricevere, ha bisogno sempre e costantemente di attenzioni e non è in grado di dare e contraccambiare.

Ovviamente non è da incolpare, piuttosto capire perché questo succede e tentare di ristabilire un equilibrio prima personale e poi a livello di coppia.

Le relazioni a senso unico sono faticose ed estenuanti, provate a pensare a come ci si sente a dare tutto all’altra persona sempre e comunque senza avere in cambio niente, o molto poco.

In un rapporto così le energie, l’impegno ed il supporto che si danno all’altra persona sono delle costanti e sono molte di più rispetto che in rapporto equilibrato e alla pari.

Il peso si fa sentire, poiché ci si sente tutta la responsabilità di come andrà il rapporto, sembra di essere sempre sul filo del rasoio ed in un certo senso lo si è.

Nella relazione a senso unico è molto forte il pensiero di essere usati, perché si è portati a pensare: “mi tieni solo perché hai bisogno di me, perché non sai essere autonomo, nel momento in cui non ti sarò più necessario mi lascerai”.

Tutto questo è nocivo, perché si vive nella costante insicurezza e tensione, oltre a sentirsi usati, si entra in un meccanismo dove ci si accontenta che l’altra persona resti, non importa se ci ama o meno, non importa se non ci rende felici come vorremmo.

Non è possibile avere una relazione così, dove non ci si rilassa mai e dove non ci si gode nulla di tutto quello che una relazione può regalare.

Ci sono persone che sono degli habituè di queste relazioni e le motivazioni per cui accade sono da ricercare nel passato e nel trascorso di queste persone; ci sono alcuni campanelli d’allarme a cui prestare attenzione per capire se ci troviamo in una relazione di questo tipo, vediamo quali:

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  • Il tuo partner non è sempre disponibile e presente come lo sei tu nei suoi confronti.
  • Metti il massimo dell’impegno per far felice l’altra persona, per essere presente, per non mancare in nulla, eppure continui a provare insicurezza ed inadeguatezza.
  • Non sei obiettivo con il partner, giustifichi tutto senza analizzare bene i suoi atteggiamenti.
  • In questo rapporto ci sono più aspetti negativi che postivi.
  • Per evitare inutili scontri e discussioni chiedi scusa e ti assumi responsabilità che non ti competono.
  • Non sai mai cosa gli passa per la testa, come si sente o cosa prova.
  • Nella coppia sei l’unico a vedere che ci sono dei problemi e a volerne parlare, ma dall’altra parte trovi un muro di gomma.
  • Avete priorità ed obiettivi diversi, e non c’è la stessa voglia di far progredire il rapporto.

Tutto questo si può superare, ma per farlo è necessario esserne consapevoli ed accettarlo, soprattutto chiedendo aiuto.