I PROGRESSI ARRIVANO

Ve lo ricordate Matteo? Vi avevo raccontato la sua storia qualche articolo fa ( Se sei single un motivo c’è ), e volevo aggiornarvi sui suoi progressi.

Viene nel mio studio regolarmente si impegna nel percorso che stiamo svolgendo e qualche risultato si è visto.

Ha cercato di dare tagliare un po’ il cordone ombelicale che lo legava ai genitori, ovviamente ha ancora rapporti con loro, che a mio avviso non sono ancora del tutto “sani”, comunque alcuni miglioramenti ci sono stati.

Ad esempio, mi ha raccontato che frequenta spesso un’amica e che la sta aiutando in un momento di sua difficoltà, quindi si vedono spesso ed uno dei problemi di Matteo era il fatto di poter essere visto in compagnia di una donna dai genitori.

E questo è accaduto, un pomeriggio che quest’amica era da lui, sono arrivati i genitori, i quali erano piuttosto tranquilli nella situazione, l’amica anche e Matteo non particolarmente.

Ma il punto è un altro, Matteo quando mi ha raccontato questa cosa, mi ha detto di essere stato estremamente a disagio ed in ansia, non capendo però una cosa fondamentale: i suoi genitori in casa li ci vanno praticamente tutti i giorni ad una certa ora con una scusa od un’altra, perciò Matteo non aveva la certezza matematica che sarebbero arrivati, ma sapeva che era altamente probabile, per cui inconsciamente ha creato la situazione.

E questo per lui è un gran progresso, un grande passo in avanti, finalmente i genitori l’hanno visto con una donna, a prescindere dal rapporto che hanno.

Ho cercato di farlo ragionare sul fatto che incosciamente l’aveva voluto lui quest’incontro e che doveva ritenersi soddisfatto, non era molto convinto, ma alla seduta dopo mi ha dato ragione.

Inoltre c’è stato  un altro avvenimento importante nella vita di  Matteo; ha  sempre avuto problemi a relazionarsi con le donne, a causa dell’educazione ricevuta e di alcuni traumi della sua vita, e un grosso deficit era rappresentato dal fatto di un riuscire a fare un passo oltre con le donne, mi spiego meglio: credo si sia innamorato un paio di volte, ma la controparte non l’ha mai saputo, non sa gestire i rapporti di coppia e non riesce a far decollare le relazioni.

Ma finalmente c’è stata la svolta: circa sei mesi fa reincontra una ragazza a cui era stato legato da un rapporto d’amicizia e che poi si erano persi di vista, la rivede ed in lui scatta qualcosa, qualcosa che gliela fa corteggiare che lo fa essere presente e che lo induce a pensare che potrebbe essere la persona giusta per lui.

Mi racconta tutto, e la cosa che più mi colpisce è questa: lui mi dice che non vuole perderla, non vuole rovinare tutto con i suoi silenzi, spontaneamente gli consiglio di dichiararsi.

In quel momento penso che se lo avessi preso a sberle sarebbe stato più contento, era terrorizzato all’idea di parlarle.

La settimana successiva arriva da me camminando a 2 metri da terra esordendo con: lei non è innamorata di me.

E’ felice, carico, su di giri.

Voi mi direte: lei non è innamorata e lui è felice, tutto bene?

Altrochè se va bene, il problema non era se il sentimento fosse o meno ricambiato, il problema era il blocco di Matteo ad aprirsi a parlare dei suoi sentimenti, a dire ad una donna cosa voleva dal rapporto e cosa provava.

Il fatto di non essere ricambiato è passato in secondo piano, ma lui la sua grande conquista l’aveva fatta.

Bravo Matteo!

E questo è solo un primo passo ce ne saranno altri, ne sono sicura.

Matteo è  uno tosto sotto tutti i punti  di vista, e ce la farà nel suo percorso.

Quando arrivò da me aveva la voglia di cambiare di “aiutarsi” ma la convinzione che fosse tardi che non ce l’avrebbe fatta.

Sono molto soddisfatta di aver smentito  Matteo.