Molto spesso desideriamo in modo quasi morboso amare ed essere amati, e talvolta succede perfino di vedere l’amore anche dove non c’è, capita di travisare alcune situazioni, per esempio scambiare delle semplici attenzioni o gentilezze per gesti d’amore.
Dietro a questo sovente si nasconde un’infanzia difficile, poco ricca d’amore e di coccole, che si ripercuote poi sul comportamento sentimentale da adulti.
E’ perché non diventi dannosa per se stessi in primis e poi anche per la coppia.
Nessuno di noi è nato per restare solo, tant’è che fin da piccoli ricerchiamo relazioni affettive più o meno vere e durature nel tempo.
Poi con il passare del tempo queste esigenze diventano più forti si manifestano in maniera più intensa, che tradotto significa che siamo alla ricerca della persona giusta.
Il che non sarebbe un problema, a patto che questo pensiero e questa ricerca non diventino un’ossessione.
Desideriamo trovare quella persona che resti con noi per tutta la vita, idealizziamo la vita di coppia in tutte le sue evoluzioni, pianifichiamo mentalmente il futuro amoroso da qui ai prossimi 50 anni; visione nella quale non sono contemplati imprevisti e problemi.
Purtroppo non è sempre così, anzi, succede che un amore finisce, oppure non riusciamo a trovare la persona” giusta”, o ancora di averla persa, o magari di avere una relazione con una persona distaccata che non dimostra i propri sentimenti eppure continuiamo a pretendere di cambiare questa persona, vorremmo trasformarla in uno zuccherino dolce e affettuoso, non riuscendo a capire che è una cosa che non può avvenire.
Quando manca l’appagamento affettivo, quello che si prova a livello fisico si può paragonare alla voragine che si crea nello stomaco quando siamo affamati e non desideriamo altro che sederci a tavola ed abbuffarci.
Abbuffarsi non significa gustare, apprezzare il cibo ed essere sicuri che ci piaccia, si mangia e basta; purtroppo questo succede anche con la fame d’amore, talmente presi e concentrati sul dover a tutti i costi amare, che riversiamo tutto su una persona, non ponendoci il problema se è quella giusta per noi, se è un rapporto sano, non ci interroghiamo su niente, fondamentalmente perché accecati dalla fame d’amore.
E’ fondamentale ascoltarsi e capire da dove deriva quel buco nello stomaco, quel senso di vuoto, quello che ci rende poco obiettivi.
Riusciremo a capire che piuttosto che buttarsi a capofitto sulla prima persona che incontriamo, è meglio stare soli, colmare quel senso di vuoto, solo allora saremmo davvero pronti ad amare ed essere amati.
D’altronde si sa che la fretta è una cattiva consigliera.
Le persone bisognose di amore spesso hanno avuto un’infanzia carente di coccole, abbracci, parole di incoraggiamento e tutti quei giusti che rientrano in un’infanzia emotivamente equilibrata.
Una persona che ha questa carenza, spera sempre che guarisca con il tempo, che un giorno arriverà quella persona che sarà in grado di colmare tutto come per magia e che il problema svanisca, ma purtroppo non è così; anzi se non lo si affronta è destinato solo a peggiorare.
Solo consapevolezza e amor proprio sono la cura per poter essere felici ed equilibrati.
Non sto dicendo che impegnarsi a cercare l’amore sia sbagliato, ma quando ci sono dei problemi alla base si crea una distorsione nella ricerca, che purtroppo non porta a nulla di buono.
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