MANIPOLAZIONE EMOTIVA

 La Manipolazione Emotiva, si crea quando due persone che hanno caratteristiche complementari, cominciano a relazionarsi in modo inconsciamente concordato, mi spiego meglio:

1- Un MANIPOLATORE che ha sempre bisogno di avere il controllo ed il comando delle situazioni e spesso delle persone

2- Una VITTIMA che ha il costante bisogno di approvazione, quella persona che cerca conferme esterne e che crede che per avere l’amore del partner deve essere necessariamente approvata in tutto e per tutto.

Immaginate ora di trovarvi a teatro, dove vedete una sorta di danza perfetta e perversa, dove due ballerini danzano in modo simbiotico, con crescente intensità, dove ad un passo dell’uno corrisponde quello dell’altro, dove non è ammesso l’errore, dove improvvisazione e spontaneità non fanno parte dello spettacolo.

E’ abbastanza evidente che la vittima dal canto suo, ha il terrore di essere abbandonata, deve avere l’approvazione per qualunque cosa e soprattutto l’idealizzazione del partner; sono proprio questi atteggiamenti che danno il via a quella danza perversa di cui vi parlavo prima.

Vi spiego brevemente come funzionano questo genere di rapporti:

  • Il manipolatore che ha un bisogno quasi ossessivo di avere ragione a tutti i costi e di avere sempre l’ultima parola
  • Spesso la vittima non se ne rende conto, ha solo bisogno di essere approvata, di essere “adatta” per il suo manipolatore.
  • L’unico desiderio della vittima è quello di trovare un’unione perfetta, una simbiosi totale per non perdere il manipolatore.
  • Subentra infine l’angosciante paura dell’abbandono che crea a volte veri disastri emotivi.

MA COME ACCADE DI DIVENTARE UNA VITTIMA?

Nella maggior parte dei casi, ci troviamo di fronte a persone estremamente sensibili ed empatiche, che spesso mettono i bisogni degli altri davanti ai propri, sono emotivamente fragili, magari a causa di un vissuto difficile.

Hanno paura di essere lasciate e faticano a vivere bene con se stesse, vedendo nella solitudine solo una parentesi triste e negativa, sottovalutando i benefici che questa può portare.

Idealizzano spesso il partner e la missione principale è NON DELUDERE GLI ALTRI, non importata se questo compromette la loro personale felicità.

E’ altrettanto frequente che le persone che soffrono di depressione presentino questi tratti comportamentali; quindi più propensi alla manipolazione.

D’altra parte è fondamentale precisare, come davanti una personalità come sopra descritta, si trovi un individuo fondamentalmente sociopatico, che sfrutta l’altra persona per ottenere potere, soldi, gratificazione sessuale e affermazione sociale.

Ecco perché la “vittima” viene scelta con cura, poiché spesso si tratta di persone economicamente benestanti, lavorativamente affermate e socialmente ben in vista.

Quindi per riassumere vediamo alcuni elementi che predispongono una persona a diventare vittima:

  • Costante desiderio di approvazione
  • Bisogno, quasi morboso, di avere una relazione totalitaria e simbiotica
  • Grande capacità empatica
  • Paura dell’abbandono
  • Bisogno perenne di essere rassicurati e approvati
  • Poca autostima

Tutto questo è risolvibile, sia per la vittima che per il manipolatore,  poiché rappresentano il risultato di un passato poco equilibrato, e/o di una serie di esperienze che hanno contribuito a far diventare quella persona com’è.

Non c’è nulla di cui avere paura o per cui provare vergogna, esistono i rimedi ed i metodi, per ritornare in equilibrio e per vivere in modo sereno ed appagato con se stessi e con gli altri.