DISMORFOFOBIA SENTIMENTALE

Quando si parla di dismorfofobia, ci si riferisce ad un disturbo di carattere fisico, dove la persona che ne è affetta, sostanzialmente è preoccupata per un difetto fisico, che nella maggior parte dei casi è lieve se non addirittura inesistente; di conseguenza la preoccupazione assume una connotazione spropositata.

Le lamentele riguardano difetti lievi, impercettibili o addirittura inesistenti, per esempio qualche ruga, una leggera acne, peluria, oppure accentuazione di difetti che neanche si vedono: “ho la pancia, la cellulite, la testa grossa, il naso pronunciato, il seno cadente….” E via dicendo.

Risulta abbastanza evidente che questa è solo la punta dell’iceberg, poiché si tratta di proiettare nel corpo quindi all’esterno, qualcosa che non va all’interno; ecco perché c’è bisogno di intraprendere un percorso in grado di ristabilire equilibrio ed armonia, ed ecco che anche se qualche difetto ci fosse, diventa parte di noi, accettato e piaciuto.

Questo disturbo, nelle persone che ne soffrono, genera continue preoccupazioni e stati di disagi, fino a diventare vere e proprie torture.

Questo disturbo, nelle persone che ne soffrono, genera continue preoccupazioni e stati di disagi, fino a diventare vere e proprie torture.

Nel corso degli anni, mi è capitato di vedere questo genere di atteggiamento che di solito si ripercuote sull’aspetto fisico, anche nella sfera sentimentale.

Mi spiego meglio: ho riscontrato che alcune coppie non presentavano nessun problema degno di nota, né si trovavano in situazioni tali da poter compromettere il rapporto, ma purtroppo uno dei due partner si fissava in cose inesistenti, cose che per l’altro partner erano inesistenti, e dai loro racconti inesistenti anche per me.

E’ chiaro però che per il partner che solleva queste questioni, il problema, c’è davvero ed è anche grave ed inevitabilmente porterà alla rottura, e non si interviene in tempo con un adeguato sostegno e percorso, la coppia scoppierà ed ognuno prenderà la propria strada.

Per il partner che subirà questa situazione rimarrà il rimorso e talvolta il senso di colpa per non aver capito.

Ma da capire non c’era nulla, o meglio c’era molto, ma non era un problema di coppia, bensì una situazione, probabilmente ben radicata nel tempo, che deve risolvere l’altro partner.

I motivi possono essere i più disparati, esperienze passati, situazione traumatiche, educazione ricevuta, retaggi culturali ecc.

Tuttavia l’importante è intervenire tempestivamente per risolvere la situazione, per riportare la persona in equilibrio ed armonia, così da avere la corretta visione della vita di coppia.

Non abbiate mai paura o vergona di chiedere aiuto, solo così potete riprendere la padronanza della vostra vita.